Studenti dei corsi di: Design del Gioiello e Design dell'Accessorio, Accademia di Belle Arti di Bologna. Design del Gioiello, Accademia di Belle Arti di Ravenna.
Per la realizzazione del ciondolo è stato fatto uno schizzo portato a termine dopo un’intensa ricerca sulle rocce e i sassi particolari del territorio africano. Dopo la scelta della forma che sembrava più adatta, è stata rielaborata e fatta somigliare ad un cuore. Terminati gli studi grafici, è stato tagliato un pezzo di cera della grandezza desiderata e plasmato con le mani fino a farne un ovale. Con l’aiuto di una fonte di calore (ossia la fiamma di una candela) ed alcuni attrezzi di metallo, è stato plasmato il pezzo di cera, rendendolo sempre più simile alla forma desiderata. Al centro di quest’ultima sono stati poi scavati due fori dal contorno irregolare; uno più grande centrale ed uno più piccolo per il cordone. Terminati questi passaggi vi è stato praticato un taglio preciso per il verso lungo ottenendo così due metà perfettamente combacianti. Con un piccolo scovolino di metallo riscaldato, sono state svuotate delicatamente facendo molta attenzione, al fine di togliere la cera in eccesso ed alleggerire il ciondolo. Seguendo lo stesso procedimento, sono state realizzate due perline sfaccettate fungenti da finali. Terminati i modelli in cera, sono stati spediti in fonderia dove li hanno fusi in bronzo. I pezzi in bronzo sono stati poi limati con della carta vetrata e una lima per metallo fino a renderli brillanti e lisci. Infine sono stati lucidati con due strati di vernice protettiva.
Un sasso è un piccolo frammento di roccia che possiamo trovare ovunque e che ha forme irregolari e mai uguali tra loro. Quando si dice che una persona ha un “cuore di sasso”, si dice che quella persona è insensibile, fredda, non prova nessun sentimento. Per me questo cuore di sasso invece rappresenta la grande forza che hanno le popolazione africane, che nonostante abbiano pochissimo, riescono a combattere per la loro vita. Ho voluto rendere un omaggio alle straordinarie meraviglie che vi sono nelle loro terre attraverso un piccolo, e quasi insignificante oggetto che, a parer mio, può rappresentare tanto!
Per la realizzazione del ciondolo è stato fatto uno schizzo portato a termine dopo un’intensa ricerca sulle rocce e i sassi particolari del territorio africano. Dopo la scelta della forma che sembrava più adatta, è stata rielaborata e fatta somigliare ad un cuore. Terminati gli studi grafici, è stato tagliato un pezzo di cera della grandezza desiderata e plasmato con le mani fino a farne un ovale. Con l’aiuto di una fonte di calore (ossia la fiamma di una candela) ed alcuni attrezzi di metallo, è stato plasmato il pezzo di cera, rendendolo sempre più simile alla forma desiderata. Al centro di quest’ultima sono stati poi scavati due fori dal contorno irregolare; uno più grande centrale ed uno più piccolo per il cordone. Terminati questi passaggi vi è stato praticato un taglio preciso per il verso lungo ottenendo così due metà perfettamente combacianti. Con un piccolo scovolino di metallo riscaldato, sono state svuotate delicatamente facendo molta attenzione, al fine di togliere la cera in eccesso ed alleggerire il ciondolo. Seguendo lo stesso procedimento, sono state realizzate due perline sfaccettate fungenti da finali. Terminati i modelli in cera, sono stati spediti in fonderia dove li hanno fusi in bronzo. I pezzi in bronzo sono stati poi limati con della carta vetrata e una lima per metallo fino a renderli brillanti e lisci. Infine sono stati lucidati con due strati di vernice protettiva.
RispondiEliminaUn sasso è un piccolo frammento di roccia che possiamo trovare ovunque e che ha forme irregolari e mai uguali tra loro. Quando si dice che una persona ha un “cuore di sasso”, si dice che quella persona è insensibile, fredda, non prova nessun sentimento.
Per me questo cuore di sasso invece rappresenta la grande forza che hanno le popolazione africane, che nonostante abbiano pochissimo, riescono a combattere per la loro vita. Ho voluto rendere un omaggio alle straordinarie meraviglie che vi sono nelle loro terre attraverso un piccolo, e quasi insignificante oggetto che, a parer mio, può rappresentare tanto!
Ramelli Manuela