Susanna Perri " K " bracciale

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  1. Nella creazione di questo bracciale ho voluto rendere omaggio alla chiave che è lo strumento per eccellenza per accedere a qualsiasi cosa, oggetto emblematico per aprire e per chiudere, ma non solo, in quanto il suo significato ha numerose sfaccettature che trovo particolarmente interessanti per la varietà delle interpretazioni che offre.
    Infatti la sua importanza è indubbia per custodire con sicurezza le cose più preziose e segrete, ovvero per concederle esclusivamente a chi di dovere. Agli illustri personaggi si usa ancor oggi donare le chiavi della città, rievocando l’uso antico di cedere tali chiavi, con gesto simbolico, agli assedianti vincitori che si apprestavano a prendere possesso della fortezza sconfitta, in questo senso la chiave diventa anche un simbolo di potere e di possesso, ma anche di grande responsabilità, quella di chi occupa una “posizione chiave”.
    Ecco che “trovare la chiave” significa comprendere un codice, un cifrario, o un qualunque altro mistero o aspetto oscuro che ora è accessibile alla nostra conoscenza.
    Di un’auto o di un’abitazione finita e perfettamente funzionale si dice “chiavi in mano”, considerando che la consegna delle chiavi equivale ad assicurare la piena dotazione dell’oggetto di ogni possibile rifinitura necessaria all’uso.
    Con altro modo di dire figurato si esprime la conclusione, o meglio, il coronamento di un lavoro: la cosiddetta “chiave di volta” rappresenta la chiusura, ma soprattutto la dignità dell’opera finita.
    Altro esempio è la “chiave di violino” che determina l’altezza delle note e quindi fornisce il codice interpretativo della musica scritta. In effetti ogni codice, più o meno riservato, richiede una “chiave d'accesso”. Così è anche per la persona, il suo mistero così ricco e sorprendente può essere svelato cercando di conoscerla e di comprenderne il mondo, scoprendone, appunto, la chiave d’accesso.

    Per la realizzazione del gioiello mi sono avvalsa della tecnica della fusione a cera persa: ho eseguito il calco in silicone di una grande chiave di metallo utilizzata per la serratura di un portone. Successivamente ho utilizzato il calco per realizzare un modello in cera che ho plasmato con l'aiuto del calore e l’aggiunta di ulteriore cera, in modo da allungare e rendere più sottile lo stelo della chiave. Con l'acqua calda ho curvato la chiave dandole una forma ellittica in grado di abbracciare il polso e, con un apposito attrezzo ne ho scavato l'interno, svuotandola completamente per diminuirne il peso.
    Il mio prototipo è stato realizzato in bronzo e, dopo averlo levigato con la carta vetrata, l'ho lucidato e vi ho steso sopra una vernice trasparente per esaltarne la lucentezza ed evitarne l’ossidazione.



    Susanna Perri

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